Diventa un caso la partecipazione al programma «Alla Lavagna» su Raitre di Vladimir Luxuria. L’ attacco arriva da destra, con la Lega in prima fila, ma si trasforma presto in un altro scontro con il Movimento 5 Stelle, che invece difende la scelta di mandare in tv, davanti a un gruppo di bambini, un transessuale che parla di sessualità. Per la Lega attacca Simone Pillon, che annuncia un’ interrogazione alla Commissione di Vigilanza Rai: «Sono inaccettabili le lezioni di gender e di indottrinamento a una classe di bambini. Luxuria vada a raccontare le “favole dell’ uccello in gabbia” da qualche altra parte». Barbara Saltamartini chiede «immediati provvedimenti» per chi ha deciso la messa in onda. Luxuria replica: «Salvini in una puntata precedente ha parlato di sovranismo, voleva indottrinare i bambini o ha espresso la sua opinione come ho fatto io con il bullismo?». A difesa del programma, arriva il sottosegretario a Palazzo Chigi con delega alle Pari Opportunità Vincenzo Spadafora: «Trovo surreali gli atteggiamenti omofobi che non tengono conto della realtà». Sulla stessa linea le due 5 Stelle Conny Giordano e Carmen Di Lauro, componenti della Vigilanza Rai. A difesa del programma, la dem Pina Picierno: «Questo governo omofobo ci vuole portare nel Medioevo».