“La Cirinnà e le sinistre non perdono occasione per schierarsi contro la vita. I comuni pro-vita hanno giustamente deciso di investire risorse per aiutare le molte donne che purtroppo ogni anno ricorrono all’aborto per ragioni economiche”. Il senatore Simone Pillon, capogruppo in commissione Giustizia a Palazzo Madama risponde così alle dichiarazioni di Monica Cirinnà contro il comune di Iseo e gli altri comuni pro-vita. “Offrire un’alternativa che permetta al bambino di nascere è non solo un diritto ma anche un dovere delle istituzioni, e la collega Cirinnà, che vanta una laurea in giurisprudenza, dovrebbe saperlo – aggiunge il leghista – . La legge 194 agli art. 2 e 3 stabilisce con chiarezza che lo Stato deve fare tutto il possibile per rimuovere le cause che spingono la donna ad abortire. È pertanto davvero squallido attaccare per ragioni meramente ideologiche le amministrazioni locali che con coraggio e applicando la legge si schierano dalla parte della vita”. “Bene hanno fatto dunque i comuni lombardi a finanziare percorsi di aiuto e sostegno per le donne che si trovino a dover affrontare una gravidanza a rischio. Speriamo che il loro modello sia applicato in tutte le regioni, senza barriere ideologiche o politiche” conclude Pillon.
08 OTTOBRE 2020